giovedì 10 ottobre 2013

La genesi atavica del problema

Una volta, su una di quelle belle agende Smemoranda, ho letto questa frase: "L'amore è una motoslitta che corre all'impazzata nella tundra, all'improvviso fa una capriola e si ribalta, bloccandoti sotto. Di notte arrivano i lupi". Non so chi l'abbia scritta e io l'ho sempre considerata il motto della mia vita sentimentale.

Beh... adesso sono proprio immersa nella tundra. Sono bloccata sotto alla motoslitta e vedo i lupi che si avvicinano. Terrorizzata e infreddolita, non riuscendo a produrre pensieri più consoni ed utili in questa terribile e definitiva situazione, riesco solo a chiedermi "Perché mi ritrovo sempre qui, in questa terra desolata, circondata da lupi famelici?".



Sarà forse colpa del mio lanternino?!

Ho sempre pensato che il lanternino è essenzialmente quell’intuito un po’ folle che ti porta a cercare sempre lo stesso tipo di uomo, anche se sai che non è il tuo tipo! È l’intuito che ti porta tra le braccia di uomini affascinanti, che senti come spiriti a te affini e che, dopo aver riso, pianto e fatto tanto meraviglioso sesso, ti lasciano, affranti quanto te, ma senza spiegazioni logiche.

Chi utilizza il lanternino non sempre ne è consapevole, anzi, perlopiù, di questo simpatico strumento si fa un uso assolutamente inconscio. Il lanternino si mette in funzione da solo, di solito proprio quando vorremmo stare tranquilli a casa a dormire. Nessuno sa bene se esista un modo per spegnerlo. Probabilmente il tasto “off” non esiste.

Il processo di avvio del lanternino non è reversibile: una volta partito non si può fermare. E comunque ci si accorge che esso è in funzione solo quando è troppo tardi, generalmente quando si è già innamorati persi dell’uomo che il nostro fedele amico luminoso ha scovato per noi.

Io non solo uso inconsapevolmente, da oltre vent’anni, un lanternino ma, per di più, credo che il mio lanternino sia difettoso!! Difettoso, sì, come Ai Amano, la mia Video Girl preferita. Forse dovrei sostituirlo. Oppure no. L'esperienza di Video Girl Ai mi ha insegnato che non sempre i prodotti difettosi sono peggiori degli altri... anzi, spesso nascondono tanti lati buoni.

Ho sempre immaginato il lanternino come un’antica lanterna bronzea pentagonale, trasportata da gnomi o altre creature fantastiche, solitamente vestiti di rosso, con cappucci e scarpe a punta. Il mio lanternino ha i vetri di colore giallastro, sporchi di fuliggine e dentro una piccola candela azzurra.

Non credo faccia molta luce. Il difetto forse sta proprio in questo: fa poca luce.
Il mio lanternino non ci vede bene.


- 2006

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